di claudiomarzari [user #36879] - pubblicato il 28 luglio 2014 ore 10:15
Idee e curiosità frullano velocemente nella testa al mattino e infatti normalmente il primo atto, appena giù dal letto, è accendere il modem e infilarsi nella rete. Così oggi, memore di un simpatico articolo letto qualche tempo addietro ritrovo il bello scritto di Giuseppe Quaranta (accordiano 18743) del 19 novembre 2009 su d'una telecaster Squier Vibe 50'. Ho riletto con atenzione, assaporando la prosa nella forma e nei contenuti (soprattutto quelli impliciti, riservati alla sensibilità) come succede sempre alla rilettura. Non nascondo l'intima soddisfazione nel rilevare il buon senso della concretezza, quello che consente di accostarsi agli strumenti musicali per valutare in serenità e competenza ciò che essi possono e sanno e dare, senza pregiudizi e smesso ogni atteggiamento aristocratico riverente solo ad oggetti di solido pedigree. Sono un convinto assertore dell'aspetto ludico dell'attività musicale e della 'violabilità' dello stato originario degli strumenti, della loro adattabilità al nostro gusto ed esigenze d'esecuzione. La chitarra elettrica, in particolare, è plasmabile dal proprietario e puo essere messa nelle condizioni di assecondarne al massimo la personalità. Ogni asino con tanti quattrini potrà pavoneggiarsi con lo strumentone da svariate migliaia di euro ma non potrà mai pervenire alla soddisfazione di chi ha fatto suonare quella Squier come una dea. Ed è motivo di gioia quando un 'brutto anatroccolo', uno strumento tacciato frettolosamente di inferiorità connaturata, con qualche tocco intelligente, approda ad esiti ragguardevoli. I video a corredo dell'articolo testimoniano con la flagranza della prova cosa si possa ottenere quando la base di partenza è sana e convincente. Certo nessuno di buon senso potrebbe mai sostenere che mille e più euro di differenza sono lì a significar nulla, ma in mani sapienti e intelligenti le distanze si possono accorciare: e di molto. Ho cercato qualche altro video di Giuseppe Quaranta, impegnato all'acustica, e quando l'ho visto col morsetto da falegname adattato a capotasto mobile allora ho esclamato: "ecco un uomo lontano da sciocche formalità: da prendere ad esempio!".