Ritengo doveroso ringraziare gli amici di Accordo che hanno voluto confortarmi coi loro pareri
sulla serie Artstar di Ibanez e sulla dubbia origine jap . Da una delle risposte in particolare
è emerso un aspetto che affligge le Ibanez (ma non solo le I.....) di fascia economica.
Sono generalmente strumenti piacevolissimi da suonare, con tastiere snelle e veloci ma i PU.......
di serie, sebbene siano DiMarzio, presentano una qualità di suono deludente.
Uso, per lo studio, una S 420 che non esito a definire deliziosa ma a cui ho sostituito i PU
con un Di Marzio DP 163 (Neck) ed un Seymour Duncan '59 trembucker (bridge). Ragazzi, una
accoppiata celestiale per chi, come il sottoscritto, si dedica al jazz o alla grande musica U.S.A.
del '900, al punto da farmi dimenticare nei loro astucci strumentoni di nobilissima schiatta e dal
prezzo irriferibile. Lo stesso liutaio mi ha confermato che la spesa per i nuovi PU non
è da considearsi irrazionale (pur avvicinandosi al costo dell'intero strumento) a fronte di un esito
finale, nel complesso, eccellente. Grazie amici
claudiomarzari