Non so cosa dire..le notizie che leggo parlano di almeno 100 morti, solo tra le persone presenti al concerto degli Eagles of Death Metal, che io stesso avevo programmato di vedere il 3/12, a Roncade.
Il nodo che mi stringe lo stomaco è terribile. Non posso che provare un disgusto feroce, repulsione, rabbia, paura, dolore.
Non posso non immaginarmi a un concerto, come tante volte, e pensare alle sensazioni che proverei se qualcuno mentre mi sto godendo la musica iniziasse a sparare sulle persone accanto a me, che come me sono a un concerto per godersi la vita, una bella serata senza pensieri, non a vedere la follia diventare morte e terrore.
Cosa si può fare davanti a un fatto del genere?
Io voglio ricordarmi che vuol dire essere umano. Voglio essere vicino alle vittime, a chi soffre. Stringermi a chi ha paura, perché in questo momento ne ho anche io. Cercare una risposta a questa violenza cieca? Non ne sono in grado, e mi infastidisce profondamente vedere che c'è già chi si muove per sfruttare l'occasione, per veicolare le proprie idee, promuovere uno slogan.
io penso che essere umani nel senso più bello della parola significhi stare vicino a chi soffre, aiutarlo anche silenziosamente, essere capaci di soffrire con lui. Il mio pensiero va solo alle vittime, a ragazzi e persone come me che, spettatori a un concerto, hanno incrociato la follia dell'uomo.