di gwynnett [user #9523] - pubblicato il 09 agosto 2014 ore 15:59
il monocanale rimane a mio avviso la migliore configurazione per un amplificatore perchè si rivela il più adatto ad accogliere effetti di varia natura ed il più propenso a gestirli nel migliore dei modi
gli effetti digitali ed in particolare le pedaliere preamplificate spesso esercitano l'azione di un generale svuotamento del suono specialmente quando vengono inserite in serie agli ingressi, aggiungendo nuovi filtri a quelli già contenuti nell'amplificatore, estremizzando l'equalizzazione e togliendo alle frequenze quella sacra ed amata lacerazione che tanto ci esalta
contravvenendo alle mie propensioni di sempre ho redatto un piccolo circuito che potrebbe far rivivere, in parte naturalmente, i suoni di Jimi, un piccolo fuzz valvolare da aggiungere ad un ampli con grande caratterizzazione clean come il mio 18 watt disegnato per ACCORDO qualche anno fa e che pare abbia incontrato il favore di qualche chitarrista
vi mostro il circuito corredandolo di una piccola descrizione:
è ben visibile sulla destra il simbolo di una sola valvola, una 12ax7, doppio triodo ad alto coefficiente che accoglie il segnale selezionato per commutazione e lo distribuisce ai vari filtri costituiti da resistenze variabili che espletano diverse funzioni:
gain - potenziometro logaritmico, regola la quantità di segnale amplificato dal primo triodo della 12ax7 per inviarlo allo stadio successivo
tone - potenziometro lineare, sottrattivo, depaupera il suono delle frequnze basse con una escursione molto lenta e graduale
master - potenziometro logaritmico, decide la quantità di segnale da inviare all'ingresso del finale
l'fx-loop, inserito tra tone e master è del tipo seriale e passivo e per nessuna ragione agisce sull'integrità delle frequenze comportandosi dome un semplice passante
si vede al centro il simbolo di un relays doppio che assolve in toto alla commutazione dirigendo il segnale in ingresso al canale fuzz o a quello clean tramite l'uso di un footswitch ed inviando il selezionato all'ingresso del finale in modo da creare una seconda configurazione completamente avulsa dalla prima
il circuito è stato disegnato questa mattina, quindi non montato e non collaudato, ma i più esperti scorgeranno immediatamente la funzione che potrà svolgere e le modificazioni in frequenza che deriveranno dall'azione dei vari controlli: corrente importante sul primo triodo, vicina ad 1,5 mha con 100k sull'anodo e 2k7 e 0uf68 come condensatore di disaccoppiamento corrente normale sul secondo, 0.9 mha e logica serialità tra GAIN e TONE per non forzare l'azione di quest'ultimo sul volume accoppiamento capacitivo sul master con valore ancora da fissare (0.022-0.033-0.047) per sancire l'entità delle frequenze basse da inviare poi al finale
in definitiva un circuito di grande semplicità, sulla falsa riga dei primi preamplificatori di Leo Fender, ma esasperato nei valori delle componenti resistive per conferire quelle magnifiche saturazioni che cerchiamo da sempre
commutando si ritornerà ad un classico clean che rimarrà identico nell'espressione perchè non sarà operata nessuna modificazione sul finale
in settembre potrò farlo ascoltare sottoponendolo al severo giudizio del pubblico accordiano