di FBASS [user #22255] - pubblicato il 29 gennaio 2013 ore 22:22
Robert Allen Zimmerman, alias Bob Dylan, eccolo con la Washburn Monterey Artist al Tour del 1984 :
A fine anni 80's ero alla ricerca di una chitarra acustica-elettrica che non fosse un incrocio tra una chitarra ed una tartaruga ( ogni riferimento alla, all'epoca in mio possesso, Ovation Legend è puramente casuale, ma che, ad onor del vero, suonava anche bene). Avevo visto alcune foto di Bob Dylan con una chitarra dal "look" abbastanza accattivante, anche se le stesse erano in B&W, ma un giorno nel negozio di Napoli ove mi rifornivo trovai la chitarra Washburn Monterey Artist ( cioè da quel famoso Alfredo che molti conoscono e che mi aveva rifilato precedentemente la Fender Stratocaster Contemporary 2° made in Japan, color peweeter del 1986, il basso freetless Ibanez Musician 940 ed il G&L 2000 E, entrambi nel 1983, che lo possino!!! Uniche cose positive i due ultimi acquisti sul tema chitarre basso, cioè il Music Man Ernie Ball Sterling freetless del 1993, usato, ed anche black tanto per non cambiare, ma in condizioni seminuove, ed il Takamine acustico made in Korea, nuovo ma con lieve botta sulla fascia da posizionamento imbranato in vetrina di negozio, mod. EG 512 C ). Era di costruzione 1984 ed era in offerta perchè era stata ceduta in permuta ed io mi accordai con il cambio, alla pari, con una mia Fender Mustang Black del 1975 ed un mio Basso Ibanez Roadstar, nemmeno tanto malvaggio, black pur'esso e con la paletta con la punta all'insù ( da premettere che gli facevo anche qualche riparazione elettronica a gratis nel negozio, all'epoca ). Però mi accorsi che la chitarra, splendida e dal suono fantastico ( almeno per me), aveva il fondo bombato, ma fortunatamente solo nel senso longitudinale, cioè con le fascie superiore ed inferiore con spessore variabile e più alte al centro della cassa armonica, ma in compenso era tutta in legno ( mogano o palissandro, credo) e l'unico neo era il posizionamento della batteria da 9 Vcc al di sotto della tavola armonica, in corrispondenza dello zoccolo del manico, tenuta ferma in loco da una clips metallica, cosa che costringeva all'allentamento delle corde per la sua sostituzione. Altro piccolo neo, ma non esistevano ancora gli attacca-cinghie con la femmina jack incorporata, era il jack femmina classico con foro sulla fascia, posizionato lato sinistro in basso, pazienza. Eccola come mi apparve davanti all'improvviso, con le meccaniche gold e la buca ellittica, pickup piezo sotto l'osso del ponte tipo snake della Barcus Berry e preamplificatore, stessa marca, con volume slide e bassi ed alti rotativi, suono e rifiniture al TOP, a seguire poi la stessa a a casa mia e la Fender Mustang ceduta in permuta ( Sigh e doppio Sigh!) :
L'ho tenuta per 22 anni circa, però gli anni passano anche per queste magnifiche creature e l'ho permutata con una testata Fender Bassman 100 Silver Label del 1969, unica "condicio sine qua non" per averla, ma ho comperato, subito dopo ed usata ma seminuova, un'altra Washburn, questa volta con corde in nylon e solid body, elettronica passiva, modello SBC 20 N che va benissimo ed in parte mi ha tolto il nodo in gola da abbandono della splendida sorella, anche se meno appariscente, ma ci faccio "Samba Pa Ti" alla Ottmar Liebert e non solo, o almeno spero di riuscirci ( riflessione gratuita a posteriori "mica fesso il Robert Allen Zimmerman" ):