"Voglio il suono", quello giusto per il mio orecchio, quello adatto alle mie mani, quello funzionale per il mio ruolo nella band. E qui comincia la "storia infinita". Si perché posso certamente avere tutte e tre le cose, ma in una varietà apparentemente infinita di pickups, risposte diverse di legni diversi, manici, scale, corde, e poi amplificatori, valvole, pedalini, e, più pericolose di tutte, le opinioni di altri chitarristi di generi musicali diversi dal mio. Perchè il Texas Special al manico di una Telecaster con un leggero crunch, ed una mano che sa cosa sia il "groove" ti catapultano in macchina con John Travolta e Samuel Jackson in Pulp Fiction a discutere con loro di big mac e maionese, muovendo la testa a "piccione" con quel velato sorriso di chi "ho quel riff in testa, non sento quello che dite mi spiace". Ma se viceversa, io suonassi del metallo furioso nel bosco di notte con cinquanta druidi in cerchio con le fiaccole, il texas e la tele mi potrebbero essere utili al massimo per la colazione della mattina dopo, tocciate nell'assenzio, e croccanti masticate. Due sono le onnipresenti "frasi del web", le ricorrenti di ogni discussione, pesanti come un macigno su chi domanda. Due risposte, sempre quelle: 1) "dipende cosa ci devi fare"; e 2) "you get what you pay for" (ottieni quello per cui hai pagato). E Siamo certissimi della validità della prima risposta. Per quanto mi riguarda, quel pezzo di legno ha sempre assunto la forma de "la mia chitarra" solo di ritorno dalla bella passata iniziale del liutaio di fiducia; quando action, schermatura, altezza pickup, cera, tasti e tipo di corde, fanno di me una donna appena uscita dal negozio di scarpe. Tempo qualche settimana di utilizzo e so finalmente dire, "ho indovinato" o "meglio cambiare pickup" o addirittura "ho sbagliato un acquisto". Ma veniamo alla dolorosa frase “ottieni quello per cui hai pagato”, perché ho parecchio da dire a riguardo. Ho una LTD EC 401 FM nera fiammante, che solo a guardarle il Top grida ”ti spiezzo in due" che sta in panchina a favore di una soundsation pagata un settimo degli euro spesi per la prima. Passi che monta un little 59, passino le meccaniche sostituite, ma il punto è: un legnaccio da 90 euro con pickup passivo da altri 80euro, che suona meglio di una chitarra il cui valore è sette volte superiore. E' la LTD che fa eccezione? E' il Duncan 59 così fenomenale da tirar fuori ottimi suoni anche dal compensato? Cosa sta succedendo? Quanto siamo ancora convinti di pagare per quello che otteniamo, e quanto invece di pagare il nome che sta stampato sulla paletta? |