di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 12 novembre 2012 ore 23:51
Cari tutti, questo è il testo che abbiamo inviato oggi agli espositori. Ometto la prima parte che riguarda un problema in fase di disallestimento per non tediarvi con temi che non vi hanno toccati. Però qui - per chi ha voglia di leggere con l'intento di capire davvero - ci sono gli elementi che spiegano come mai alcuni aspetti di SHG e RS2 siano stati in parte problematici (anche se - lo dico da appassionato - secondo me non hanno cancellato il miracolo di una manifestazioni che non ha pari per ricchezza e qualità, poi si sa, in Italia siamo tutti allenatori e tutti organizzatori di manifestazioni).
Cari tutti, questo è il testo che abbiamo inviato oggi agli espositori. Ometto la prima parte che riguarda un problema in fase di disallestimento per non tediarvi con temi che non vi hanno toccati. Però qui - per chi ha voglia di leggere con l'intento di capire davvero - ci sono gli elementi che spiegano come mai alcuni aspetti di SHG e RS2 siano stati in parte problematici (anche se - lo dico da appassionato - secondo me non hanno cancellato il miracolo di una manifestazioni che non ha pari per ricchezza e qualità, poi si sa, in Italia siamo tutti allenatori e tutti organizzatori di manifestazioni).
Un dettaglio: i 33 minuti (tanto è durato il problema, dalle 10.30 alle 11.03) di coda per chi aveva comprato in prevendita sono stati causati da acquisti TRE VOLTE superiori alle aspettative, COMUNICATI SABATO SERA fuori tempo massimo, che hanno portato MILLE PERSONE davanti alla cassa alle 10.20 nonostante una mail in cui chiedevamo di non arrivare subito o addirittura in anticipo. Abbiamo aumentato le risorse, Susi ha consegnato i bracciali a mano e NESSUNO ha atteso OLTRE 12 MINUTI. Alle 11.03 il problema era risolto e non si è più ripresentato nonostante l'afflusso record delle 14. Sulla pioggia direi che non abbiamo responsabilità...
Da qui comincia la mail di oggi 12 novembre alle aziende espositrici:
Buongiorno a tutti. Come sempre due righe di bilancio sulla manifestazione di domenica.
... snip tema disallestimento ...
Afflusso: il nostro obiettivo è sempre stato un grande pubblico e l'abbiamo dato, come sempre, anzi di più. Questa volta la crescita ha superato ogni nostra aspettativa, tanto da creare qualche disagio. Evidentemente la potenza comunicativa di Accordo ha funzionato anche meglio di quanto ci aspettassimo. Alle 12 e alle 14 abbiamo avuto riunioni di emergenza con la direzione del Forum che voleva fermare l'accesso per alleggerire la ressa. Siamo riusciti a evitarlo, ma in qualche momento il pubblico era veramente tanto.
Spazi espositivi. Avevamo privilegiato una disposizione più mossa, che sarebbe stata perfetta con l'aumento di afflusso delle nostre previsioni. L'incremento sulle aspettative ha penalizzato a tratti questa scelta. E' evidente che la crescita di popolarità della manifestazione impone soluzioni di più ampio respiro, a garanzia di un maggior fronte espositivo a parità di investimento e soprattutto maggior tranquillità anche quando l'affluenza è massima. Ne terremo conto e su questo ci impegneremo per trovare soluzioni realistiche.
Demo. Sono state un successo pieno. Grande pubblico, molta attenzione, interesse per tutti. Con 43 eventi su sei palchi l'organizzazione ha funzionato come un orologio, garantendo un'eccellente visibilità a chi le ha organizzate.
Rumore. A RitmiShow la pressione sonora era insostenibile. Nel corso della giornata abbiamo tentato, con discrezione, di convincere molti a dare tregua, ma appena i nostri addetti giravano le spalle il martellamento ricominciava. Abbiamo parlato con vari espositori giustamente seccati e siamo arrivati alla conclusione che RitmiShow 3 si farà solo se riusciremo a garantire un ambiente ragionevole. Per questo ci impegniamo a lavorare su varie soluzioni (tra le ipotesi: superficie espositiva ampliata per garantire maggiore distanza tra gli espositori, stanze separate, pannelli per spezzare le onde sonore, sistema a semafori che regoli i tempi di prova negli stand, eccetera).
Tutto questo a caldo. Non mancheremo di ascoltare le vostre opinioni, che saranno sempre gradite. Un pubblico come quello di ieri, enorme e attentissimo, è un patrimonio che intendiamo ulteriormente valorizzare, insieme a voi, a vantaggio comune.