Per chi non fosse aggiornato sui gossip musicali, riassumo brevemente l’antefatto di qualche settimana fa: Solieri concede un’intervista al Corriere dove dice che Vasco non organizza un concerto di beneficenza per i terremotati della sua terra perchè “è arrabiato col mondo, forse sta male”. Il chitarrista aggiunge che ormai i due hanno solo rapporti professionali, vedondosi solo per i Tour e le prove. Apriti cielo. Vasco si è collegato a FB e ha sparato a zero sul suo chitarrista, licenziandolo. In sintesi, le accuse di Rossi a Solieri sono state: 1) non ti sei evoluto stilisticamente, 2) sei impreciso nell’esecuzione. Vasco ricarica accusando Solieri e gli altri membri della band di essere solo degli ‘orchestrali’, tutti sostituibili. Il cantante raggiunge poi livelli di integralismo religioso sostenendo che Solieri dovrebbe iniziare ogni intervista ringraziando il giorno in cui lo ha incontrato. Eh si, tutto vero, andatevi pure a leggere il post di Vasco dal titolo ‘Caro Solieri Parliamoci Chiaro’ sulla sua pagina FB. Credo che non ci sia nulla di peggio che rinnegare (anche se il verbo giusto sarebbe ‘sputtanare’) un musicista con cui hai suonato per una vita. Vasco poteva tenersi Braido, o trovare e ‘coltivare’ uno dei tantissimi giovani virtuosi chitarristi italiani. Insomma, Vasco ha scelto liberamente Solieri. Lamentarsi perchè è impreciso è come decidere di andare in vacanza a Londra e poi lamentarsi perchè piove spesso. Ma analizziamo le accuse in astratto e senza giudicare Solieri come strumentista. 1) Solieri non si è evoluto stilisticamente. Credo che, con le dovute differenze, nemmeno divinità della chitarra come Clapton, Santana, Angus Young, fino ad arrivare a Slash (che Vasco ha ospitato in uno dei suoi ultimi dischi) non si siano evoluti molto dai loro esordi. Inoltre: quanto si è evoluto lo stile canoro di Vasco? Insomma, non mi sembra aver seguito le orme di Demetrio Stratos o Mike Patton. 2) Solieri è impreciso nell’esecuzione. Qui faccio una provocazione: ma Vasco ha mai ascoltato un live di Hendrix? Sì, lo so, l’ho sparata grossa, i due chitarristi non sono sovrapponibili, ma consideriamo esclusivamente l’aspetto della precisione esecutiva. Inoltre, permettetemi una nota di carattere squisitamente personale: io amo i piccoli errori di esecuzione, amo sentire i Beatles che non suonavano a metronomo, amo le improvvisazioni di Buddy Guy e i blues infuocati di Jimmy Page. Insomma, siamo uomini e non Synth: apprezzo maggiormente la precisione e la mano ferma nel lavoro del mio dentista, o commercialista, piuttosto che in un chitarrista rock. Un altro elemento di analisi che mi ha fatto sorridere è che Vasco avalla pienamente le parole di Solieri confermando di stare effettivamente male e di essere arrabiato col mondo. Infine, se potessi rivorgermi a Vasco (come fa un devoto con S. Gennaro) gli chiederei di non avvelenare il suo passato: ‘’Vasco, lasciami riascoltare di tanto in tanto Bollicine, Colpa d’Alfredo, Lunedì, La Strega, con la stessa leggerezza di quando ero al liceo e sognavo di diventare una rockstar che muore a 27 anni’’.
https://www.youtube.com/watch?v=6_QleQP_FAM
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