Mi sono recato in un negozio ben fornito di strumenti musicali di Roma, per acquistare una chitarra acustica nuova, e per una volta, prediligendo la qualità più che al costo dello strumento.
Premetto che sono già possessore di alcune chitarre acustiche costruite con diverse tipologie di legni e che nel corso dei miei 50 anni di strimpellatore ho avuto modo di provarne e ascoltarne molte altre, alla luce di questa esperienza maturata nel tempo, ritengo che Martin sia la marca che soddisfa maggiormente i miei gusti sonori, "tanto è vero che sono possessore da oltre venti anni di una d’28" pertanto ho chiesto al titolare del negozio di farmi provare delle Martin tutte nuove.
Mi sono state messe a disposizione una d’35, una 00028, una d’41 e una d’42, la prima prescelta per la prova è stata la d’35, che dire, stupenda, il suono mi è sembrato simile alla mia d’28 tranne che per qualche lieve sfumatura sulle frequenze basse, ha dimostrato un buon dettaglio complessivo, però non ha catturato il mio interesse, sono passato alla 00028 anch’essa un’ottima chitarra, suono ben bilanciato su tutto lo spettro sonoro, sicuramente una scelta imbarazzante con la d’35, ma comunque come detto, avendo già una d’28 ho preferito passare subito alla d’41.
Come ho aperto la custodia, la chitarra si è mostrata in tutta la sua esuberante bellezza, alla prova lo strumento ha manifestato da subito di possedere una marcia in più rispetto alle sorelle appena provate, il volume sonoro emesso risulta assai potente, i bassi più che presenti anche se “estremizzando la critica” leggermente impastati, gli alti sono equilibrati mai invadenti, nel complesso mi ha soddisfatto molto, al punto che ho ritenuto potesse essere la prescelta per il mio imminente acquisto, ma comunque solo dopo aver provato anche la d’42.
Solito rituale, apro la custodia, ma a differenza delle altre questa chitarra si presenta con il manico avvolto da un telo morbido e con le etichette ancora attaccate, il certificato di garanzia e la relativa documentazione a corredo dello strumento sono stipati in una busta inserita tra le corde la buca della chitarra, il legno irradia nell’aria un gradevole aroma che profuma di nuovo emanando una sensazione molto gradevole, estratta dalla custodia e una volta liberato il manico dal telo che lo avvolgeva ho notato che i segna posizione avevano dimensioni più contenute e forma diversa rispetto a quelli utilizzati per la d’41, donando allo strumento un stile molto raffinato e una velata bellezza, questi particolari mi hanno favorevolmente colpito, vengo anche informato che lo strumento era stato consegnato al negozio il giorno precedente, questa notizia ha aumentato il mio entusiasmo ed inizio la prova.
La chitarra all’emissione delle prime note ha dimostrato di essere “lei” la padrona della scena sonora ed io lo strumento che le offriva l’opportunità di esprimersi, i bassi risultano potenti, armoniosi ed equilibrati, mai impastati anche se un pochino dominanti rispetto all’intero spettro sonoro, gli alti sono vellutati e trasparenti, il suono è sempre caldo e corposo, le note emesse ondeggiano a lungo nell’aria, credo che a contribuire all’ottima qualità sonora di questa chitarra, oltre che ai legni usati, sia anche l’assemblaggio della catenatura spostata in avanti rispetto al posizionamento del ponte che (per informazioni acquisite, io tecnicamente sono zero) mette in rilievo le frequenze più basse e aumenta l’emissione complessiva delle armoniche tutte, in quanto questa tipologia costruttiva conferisce maggiore elasticità al top permettendo allo stesso di vibrare più energicamente.
Quando si descrivono le qualità sonore di uno strumento musicale, è assai difficile individuare dei termini appropriati che riescano a trasmettere e far comprendere nel dettaglio le sfumature e le sensazioni emotive che lo stesso riesce a donarti, mentre posso dire che, per la d’42 è stato molto facile convincermi ad acquistarla, ritengo che i soldi spesi per questa chitarra siano pari alla sua qualità costruttiva e sonora.
Quanto suddetto è un parere del tutto personale, espresso sulla base del mio gusto musicale, pertanto può non essere condiviso; per quanto concerne le chitarre che sono state oggetto della mia prova, ritengo siano tutte di ottimo livello in grado di soddisfare le esigente della maggior parte dei chitarristi, anche i più esigenti, che intendono rimanere dentro cifre un pochino più contenute, anzi potrebbero anche considerarle superiori e preferirle a quella che ho acquistato io, in quanto i gusti musicali sono soggettivi e non è scontato che a maggior prezzo corrisponda necessariamente maggior qualità.