di sandroyoda [user #27395] - pubblicato il 20 ottobre 2011 ore 12:10
Uno dei chitarristi che legato la sua produzione a una tecnica personale e particolare che lo identifica nello stile e soprattutto nel suono è sicuramente Jeff Beck. Vorrei condividere con voi alcune considerazioni importanti (almeno secondo me). Il suo stile essenziale e particolarissimo è legato ad un uso magistrale della leva vibrato della sua strato e all’utilizzo dinamico del volume della chitarra, un po’ come il tastierista utilizza il pedale del volume. Il tocco sulle corde è principalmente generato dall’uso del pollice che consente note “Slappate” e sfumature originali e molto espressive. La posizione insolita della sua mano destra è la chiave del suo stile e del suo suono, la posizione dell’indice è estesa e diritta sulla leva, consentendo vibrati verso il basso precisi e controllati, il medio e l’anulare avvolgono morbidamente la leva in basso, le dita sono pronte a tirare verso l’alto la leva, il mignolo è sempre sul potenziometro del volume consentendo una regolazione in “tempo reale”, per finire, il palmo è appoggiato sul ponticello per controllare il “palm muting.” Il Pollice deve assestarsi per poter raggiungere sia il mi basso che il Mi cantino, ovviamente la, posizione è dinamica e si assesterà con la pratica (molta pratica). I risultati timbrici sono impressionanti. Il controllo del suono, una volta acquisito il sistema, consente fraseggi di una dinamica sorprendente. Il presupposto per utilizzare “serenamente” questa tecnica è poter accordare la chitarra in modo stabile nonostante un uso della leva così intenso. La Stato Jeff Beck ha il capotasto con dei cuscinetti a sfera, noi, possiamo ovviare con una semplice matita ( la grafite è un ottimo lubrificante per la micromeccanica). Passiamo accuratamente la punta della matita sulle sellette del ponte e sui solchi del capotasto e in mancanza di meccaniche autobloccanti, montiamo le corde tendendole bene per evitare spire e laschi indesiderati come da disegno in testa al commento.
La chitarra in questo modo, dopo il dovuto assestamento, rimarrà accordata nonostante i nostri “fraseggi Beckiani”.