E' successo. Dopo due anni e mezzo bellissimi passati nell'Ente presso cui lavoro, anni in cui ho avuto il primo contatto con il lavoro "vero", ed in cui ho conosciuto tante persone interessanti, che hanno contribuito a farmi crescere, è arrivato l'annuncio del mio capo: finiti i soldi, il progetto con cui mi pagavano lo stipendio salta. A casa dal 30 aprile, e, come si confà ad uno splendido paese del terzo mondo quale siamo, niente sussidio di disoccupazione, niente cassaintegrazione, ammortizzatori sociali zero.
Per fortuna mio fratello mi già aiutato a trovare un altro lavoro, certamente più faticoso, ma più redditizio, e per un annetto dovrei essere tranquillo. Mi viene comunque da pensare a come questo paese non tenga assolutamente ai suoi figli: a come non si possa vivere tranquilli, a come non si possa programmare una vita, essendo precari, ed assolutamente privi di paracadute.
Per fortuna ho una famiglia eccezionale, buoni amici, e la musica che comunque mi aiuta nei momenti difficili.