di eriktulissio [user #28153] - pubblicato il 17 ottobre 2014 ore 12:30
Nella musica, rompere uno schema e uscire dalle regole, a volte, può essere una buona maniera per trovare qualcosa di nuovo ed eccitante. E' il caso di questo linear che disubbidendo alla sua regola di dover essere orchestrato senza unisoni, acquista un accattivante colore funky
Nella musica, rompere uno schema e uscire dalle regole, a volte, può essere una buona maniera per trovare qualcosa di nuovo ed eccitante. E' il caso di questo linear che disubbidendo alla sua regola di dover essere orchestrato senza unisoni, acquista un accattivante colore funky
La scorsa lezione vi ho proposto un groove hip hop cadenzato e con il charlie sincopato. Oggi analizziamo il fill che ho scelto in abbinamento.
Si tratta di un linear fill di una misura, in trentaduesimi, che però prevede una piccola eccezione rispetto alla regola imposta dalla classica definizione di linear. Abbiamo ripetuto più volte che per linear si intende una frase (groove o fill) orchestrata sul set senza unisoni. In questo caso però, ho infranto questa regola sull'ultimo movimento della battuta per una pura esigenza estetica di suono: ho suonato il sesto trentaduesimo del quarto movimento all'unisono fra cassa e charleston aperto.
Questo piccolo accorgimento a mio avviso dona un colore in più all'orchestrazione e suona molto funky!
Come potete vedere dalla trascrizione qui sopra, ho riportato gli accenti e i vari sticking che ho scelto. Tutto ciò che non è accentato è da considerarsi come ghost note per poter dar valore dinamico all'esecuzione.
Provatelo molto lentamente per curare la precisione degli incastri fra mani e piedi e trovare il giusto equilibrio dinamico.
Una volta appreso appieno il pattern, provate a spostare gli accenti intorno al vostro set in modo che possiate personalizzarlo a seconda dei vostri gusti e del vostro sound. Basterà spostare anche solo un colpo per ottenere una sonorità completamente diversa da quella che vi ho appena presentato. Per cui, siate creativi.