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Progettare l'elettronica della chitarra
Progettare l'elettronica della chitarra
di [user #21196] - pubblicato il

Il primo passo verso la scoperta di nuovi suoni e la costruzione di uno strumento su misura passa per la personalizzazione del cablaggio nella propria chitarra elettrica. Le possibilità sono molteplici, ma un buon metodo di base è fondamentale per affrontare il processo.
Il primo passo verso la scoperta di nuovi suoni e la costruzione di uno strumento su misura passa per la personalizzazione del cablaggio nella propria chitarra elettrica. Le possibilità sono molteplici, ma un buon metodo di base è fondamentale per affrontare il processo.

Modificare l'elettronica di una chitarra a nostro piacimento può dare grosse soddisfazioni. Scrivo questo articolo per riassumere i passi da seguire, riportando anche un esempio pratico su cui sto lavorando.

Il punto di partenza, soprattutto se si vuole realizzare un cablaggio alternativo ai classici pickup in parallelo, è disegnare in uno schema semplificato alcune delle configurazioni che si vogliono ottenere, poi passare a ragionare su quanti e quali switch sono necessari per ottenerle.
Una valutazione attenta va fatta sul numero di fori che si possono/vogliono fare nel body o sul battipenna.

Nel mio caso, la base di partenza è una chitarra con tre single coil, ciascuno con tre terminali: positivo, negativo e massa.
Il cablaggio che volevo realizzare doveva includere come minimo:
1 - ponte e centrale in serie e in fase
2 - manico e centrale in serie e in fase
3 - manico e centrale in serie e in controfase
4 - ponte e manico in parallelo e in controfase
5 - manico da solo.

Non nascondo di essere stato ispirato da un certo Bryan May e anche dai suoni ottenibili con la Fender Mustang, ma tutte le altre configurazioni in più che il cablaggio mi avrebbe dato sarebbero state le benvenute.

La soluzione più semplice è utilizzare un classico switch stile Gibson per selezionare ponte e manico (parallelo e controfase in posizione intermedia), e poi metterci in serie il centrale.
Il centrale poi deve essere invertibile in fase ed escludibile. Queste due operazioni si possono fare con gli switch di due potenziometri push-pull, in modo da non avere troppi componenti da installare.

Trovo molto utile disegnare il collegamento su uno schizzo più o meno in scala del vano in cui saranno installati i componenti, perché ci si rende meglio conto se potrebbero esserci problemi nel cablaggio.

Progettare l'elettronica della chitarra

Si passa poi a disegnare i collegamenti (non senza parecchie brutte copie).
L'errore più comune è dimenticare qualche collegamento di massa, e tenere sottomano qualche schema scaricato da internet aiuta.

Progettare l'elettronica della chitarra

Le quattro coppie di collegamenti più lunghe saranno fatte con cavetto coassiale.

Per ridurre al massimo i ronzii di fondo bisognerebbe collegare le masse a stella, cioè tutte in un unico punto, invece nel mio schema alcune masse vanno alla cassa dello swtch ponte/manico e mi chiedo se non sarebbe meglio collegarli insieme agli altri alla cassa del potenziometro volume. Ma in questo modo diventerebbero davvero tanti e non sarebbe un lavoro semplice.

Meglio rifare un'ulteriore pensata ai suoni che si otterranno con le varie configurazioni degli switch, e riverificare che i collegamenti sui potenziometri non siano invertiti.

A questo punto si può passare alla pratica.
Meglio fare una fotocopia dello schema e utilizzarla per smarcare con un evidenziatore ogni collegamento appena fatto.

Il lavoro non è ancora fatto, ma non mancherò di farvi ascoltare il risultato finale.

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