Ciao a tutti! Complice una discreta svogliatezza a lavoro (e una grave menomazione neurale, visto tutto quello che dovrei fare) mi sono dato al tanto amato web-surfing che noi chitarrosmanettoni pratichiamo con assiduità al fine di capire come conciare le nostre signorine. Ecco che ne è uscito...
Così in qualche tempo mi trovo ad aver messo le mani sulla mia strato già un paio di volte (niente paura, non è una pre CBS, solo una Mexico del 2009... ;-) ) oggi sono arrivato al punto di non ritorno, scasso nel body!!! :-O
Ebbene si, armato di dremel, una punta storta e pazienza ho creato un alloggiamento per un Killswitch (pulsante che rende muta la chitarra se premuto, per chi non conoscesse l'aggeggio) che si risolve in un piccolo circuitino che mette a massa l'hot del jack.
Il fatto è che non mi piace aprire e chiudere per nulla il mio buon vano contatti e così ho montato anche un bel N-tune ( http://chitarre.accordo.it/articles/2010/07/38747/n-tune-accordatore-on-board.html ) e rifatto tutto il wiring utilizzando il volume e il pimo tono come master e trasformando il secondo tono in un blender pot che mi permette di avere i seguenti suoni.
Tono a 10: Classici suoni strato
Tono a 0:
1: bridge parallel neck
2: bridge par mid par neck
3: middle
4: neck par mid par bridge
5: neck par bridge
Ehmbè? mi direte voi... Insomma, il tutto si traduce in un paio di suoni interessanti per ritmiche (e soli belli pieni con alto gain aggiunto nel caso delle posizioni 5-1) rocckeggianti e sonorità particolari se effettate a dovere.
Da ricordare che il pot non è uno switch, quindi in teoria le posizioni sono infinite tra 0 e 10 e che il Wiring è ancora più semplice di quello standard strat come si vede nella foto di copertina. A condire il tutto un bel condensatore da 0.47 sul pot del tono (in sostituzione dell'anonimo involtino marrone che c'era prima) che non so bene perchè da .47, ma li c'era scritto così... il tono però taglia molto di più ora.
Insomma la mia ricetta per un elettronica semplice e utile, magari non fatta per il blues... ve lo concedo, però buona un po' per tutto e sorprendentemente a suo agio in contesti alternative rock dove di solito gli Humbucker la fanno da padroni.
Grazie dell'attenzione, buona notte e buone botte!!!
Gigi.