di aPhoenix90 [user #22026] - pubblicato il 19 novembre 2011 ore 23:00
Novembre è acustico.
Sarà che il freddo m'impigrisce (sarà che ci sarebbe sempre un buon motivo per essere pigri) e montare tutta quella diavoleria elettrica mi stuzzica ben poco, sarà che ho sentito una gran bella canzone blues in radio, sarà che quelle corde di bronzo marcio ossidate da mesi mi mettevano un po' di tristezza, sarà che Monti le ha garbatamente suonate a Silvio... sta di fatto che ho deciso di riprendere un mano la chitarra acustica.
L'infognatura totale di blues negli ultimi giorni mi ha suggerito di dedicare il mio nono capitolo di Acoustic Pride a un artista davvero incredibile che porta il nome di Roy Rogers...
No, non mi riferisco all'omonimo Rogers "King of the Cowboys" e nemmeno ai jeans di Francesco Bacci, ma al chitarrista californiano che di recente ha collaborato con Ray Manzarek dei The Doors.
Palesemente Delta Blues oriented, l'elemento di spicco del suo stile è sicuramente la tecnica slide. Non si può certo dire che sia un chitarrista prettamente acustico, (alla luce della composizione della sua rastrelliera, in cui fanno comparsa una varietà di hallow e semi-hallow body, qualche dobro e solo in minima parte chitarre acustiche) ma rappresenta certamente una figura interessante per quanto riguarda il "blues scivolato".
Interessante il modo con cui ha avuto coraggio di conciare la sua chitarra acustica:
Quell'humbucker nella buca di risonanza immagino che creerà qualche problema gastro-intestinale al nostro Perrynason, ma spero che sia ugualmente indulgente :-)))
Qui invece si esce totalmente da Acustic Pride (già eravamo ai limiti...), ma un Walkin' Blues suonato con un dobro 12 corde non ha certo bisogno di autorizzazioni:
Ragazzi, questo fa sul serio...
Se non vi parte il piede significa che siete morti e non ve ne siete accorti.