di FBASS [user #22255] - pubblicato il 19 settembre 2014 ore 16:13
Tra i vari romanzi epici che leggevamo noi ragazzi a cavallo tra la fine degli anni 50 e l'inizio degli anni 60, cioè quando passammo dalle elementari alle medie ( io faccio parte di quelli dell'anno prima delle riforme, essendo stati noi per ultimi a sostenere l'Esame di Ammissione alle Suole Medie Classiche, quelle con il latino, anche l'Esame di Stato delle Medie Superiori fu, nel 1968, l'ultimo con tutte le materie del 5° anno di studio, io poi che mi firmo spesso come "Noi Eterni Ragazzi del 68" avendolo vissuto quell'anno ), c'era questo romanzo pubblicato nel 1851 dallo scrittore statunitense Herman Melville, tradotto in italiano per la prima volta dallo scrittore Cesare Pavese nel 1932, cioè quello della "Luna e i Falò" e di "La bella Estate". Ci sono però due eventi storici veramente accaduti alla base del romanzo, il primo fu l'affondamento, nel 1820, della nave baleniera Essex di Nantucket, dopo l'urto con un enorme capodoglio a 3200 km dalla costa occidentale del Sud America ( infatti Moby Dick ha le fattezze di un enorme Capodoglio Albino e non di una Megattera o di una Balenottera Azzurra), il secondo fu la presunta uccisione, circa 10 anni dopo, del capodoglio albino Mocha Dick nelle acque al largo dell'isola cilena di Mocha, il cetaceo aveva venti o più ramponi conficcatigli nel dorso da altri balenieri e che sembrava attaccare le navi con una ferocia premeditata (quindi non era solo frutto di fantasia, Moby Dick, ma quì in questo romanzo rappresenta la vendetta delle povere balene contro la caccia indiscriminata fatta loro per ricavarne l'olio ed i fanoni, usati nei busti delle donne, e che si è protratta per oltre due secoli, ultimamente sostenuta con una puerile menzogna da parte dei giapponesi che cacciavano i poveri animali a scopo di ricerca, a loro dire, salvo trovarle poi come carne nei loro piatti preferiti ). Tornando poi al film epico interpretato da un grande Gregory Peck, nel ruolo del mitico "Capitano Achab", la cui gamba era stata strappata proprio dalla balena bianca e che, sempre nel film, chiede anche ai propri marinai di dare un po' del loro sangue per "temperare" le punte dei ramponi, diretto da un enorme regista, John Huston, con la nave baleniera a nome "Pequod", descritta come"Un veliero cannibale, che si ornava delle ossa cesellate dei suoi nemici" ( se si possono chiamare tali i poveri cetacei ), con nella ciurma un baleniere polinesiano a nome Quiqueg, nativo di un'isola romanzesca dell'Oceano Pacifico chiamata Kokovoko ( o Rokovoko), con come padre un Gran Capo e con suo zio un Gran Sacerdote, che si portava a seguito la bara in ogni viaggio, che in seguito verrà poi calafatata e adattata per rimpiazzare il gavitello del Pequod, l'unico superstite, Ismaele, che ne è il narratore ed è attraverso le sue osservazioni che è vista quest'impresa, salvatosi aggrappandosi alla "bara-gavitello" di Queequeg e che, dopo un intero giorno e un'intera notte, viene fortunosamente recuperato dalla nave baleniera Rachele che li aveva avvertiti della presenza della balena e che invece aveva chiesto loro aiuto, rifiutato da Achab troppo impegnato nella caccia, per ritrovare il figlio del proprio capitano, disperso su una scialuppa in seguito ad un attacco condotto proprio alla balena bianca. Questo per limitarmi ai soli più importanti, ma ce ne sono anche altri degni di nota come il primo ufficiale Starbuck, un Quacchero, uomo serio e molto sincero che si dimostrava essere anche un abile comandante, poi come ufficiale in seconda Stubb, allegro e spensierato e sempre con la sua pipa in bocca ( forse mi assomiglia un po' ), infine il terzo ufficiale Flask, una figura d'uomo abbastanza tozzo e di statura bassa, ma in compenso del tutto affidabile come marinaio. Poi c'e lei, Moby Dick, enorme ma con i fianchi flagellati da ramponi e che ha "tre buchi alla pinna di tribordo".Un grande film del 1956 che oggi fortunatamente ho trovato, in DVD, dal mio giornalaio, visto per caso in una delle vetrine ove stazionava da anni, non me lo sono fatto scappare ( ad € 9,90 poi ). Eccovi Moby Dick in versione originale ed brani ad essa dedicati, sia del Banco del Mutuo Soccorso che dei Led Zeppelin, forse il più famoso dedicato al "Capodoglio Albino":