di FBASS [user #22255] - pubblicato il 12 settembre 2014 ore 11:02
A tutti sono capitati dei brutti periodi o semplicemente di ripensamento, poi qualcosa all'improvviso, insperata e fino ad allora fuori dai tuoi interessi del momento, ti risolleva; a me è capitato con l'assunzione nell'allora "Azienda Autonoma Ferrovie dello Stato", il 16 aprile del 1973, come Capotecnico presso la Squadra Rialzo di Torino Porta Nuova. Avevo avuto due delusioni nel campo affettivo, la prima a nome Angela e la seconda, invece fidanzatina ufficiale e non ragazza da andare ad aspettare fuori ad un Istituto Magistrale, a nome Maria Rosaria, aggiungerei anche la disaffezione all'attività musicale, intrapresa con tanto entusiasmo solo7 anni prima, tenuta in piedi poi esclusivamente dall'altra attività di riparatore di strumenti musicali elettronici, di amplificazione ed effettistica dell'epoca, però iniziata postuma e datata 1971, che ho sempre praticato e per cui sono molto più conosciuto che come bassista, generando in me uno stato d'animo che mi comportò anche l'abbandono degli studi alla Facoltà di Ingegneria, indirizzo Elettrotecnica, che ho ripreso poi con esito positivo dopo 30 anni, ad ottobre del 2002 con conseguimento della Laurea in Ingegnera Elettrica ( il nome dell'indirizzo era cambiato negli anni 80/90 ) il 6 dicembre del 2007, però che emozione risalire quelle stesse scale che avevo disceso tra le imprecazioni a fine 1972. L'assunzione mi cambiò la vita anche perchè nel 1975, a Villastellone, conobbi un ferroviere di Angri che ivi faceva il deviatore presso la piccola stazione che si trovava tra Trofarello e Carmagnola, sulla linea Torino-Savona, Michele Gallo ( che il Signore l'abbia in Gloria ) che mi reintrodusse nell'attività di musicista, anche se amatoriale, lui che era un grande tastierista, diplomatosi in tarda età in solfeggio, ma anche un bravo macchiettista-attore ( vinse una puntata della Corrida di Corrado ). Però una cosa non potrò mai dimenticare, per 7 anni, dalla fine di aprile del 1973 fino al 31 gennaio del 1980, ho viaggiato due volte la settimana, il venerdì a scendere e la domenica a salire, tra Napoli e Torino ( e dovrebbero essere 911 Km a viaggio se non vado errato, ma ci feci il callo anzi i rumori e gli scuotimenti del treno mi conciliavano il sonno ), il venerdì con l'espresso 577 Torino-Palermo ( chiamato "Treno del Sole", ma c'era anche a questo stesso nome il corrispondente 576 ed il Milano Palermo 570 e relativo 571 ) e la domenica l'espresso 614 Roma-Torino. I ricordi più impressi però sono quelli relativi alle varie vigilie di Natale e Capodanno in cui riuscivo a prendere, alle 16,50, il rapido 901 Torino-Roma, insieme ad un collega romano, mangiando come cena due panini che ci preparava la signora della mensa, mentre tutto il resto del mondo si recava al cenone della "Vigilia". Però, mentre lui all'arrivo alle ore 23,50 nella Capitale era a casa, io dovevo aspettare più di un'ora un treno Roma-Palermo, sfruttando la sosta per mangiare una "lasagna" o dei "Cannelloni" alla tavola calda presso la stazione di Roma Termini. Il viaggio di trasferimento avveniva di notte ed ero ormai tanto abituato da non sentirne più i vari rumori del treno e nemmeno la lunga durata del viaggio. Comunque eravamo in molti a viaggiare ( c'erano in servizio circa 230mila ferrovieri contro i nemmeno 80mila di adesso ) ed era stata un'ancora di salvezza questa "amicizia da percorso ferroviario", però come dimenticare nelle sere delle vigilie gli "Alberi di Natale" esterni illuminati delle ville in Versilia, tra La Spezia e Viareggio, le varie incavolature per i ritardi e la fiacca che mi colpiva specialmente il sabato. Però c'era mia figlia, allora piccola, Alessandra ad aspettarmi e tutto un mondo familiare che ho perso quasi subito dopo il mio trasferimento a Napoli, il 1 febbraio 1980, giusto in tempo però per il "Terremoto dell'Irpinia" del 23 novembre in cui fui impegnato attivamente nei soccorsi ferroviari e non ( per 19 giorni di seguito e senza riposo, sulla tratta, ora dismessa, Avellino-Rocchetta Sant'Antonio, non esisteva ancora la Protezione Civile di cui ora faccio parte come ingegnere volontario ). Dal giugno 2006 ho comperato casa e il nostro recinto stradale confina con la linea ferroviaria Battipaglia-Potenza, ma c'è l'altra linea, a poche decine di metri ed in deviata verso destra, la Battipaglia-Reggio Calabria, che riempiono le mie notti di quei rumori ormai familiari, poichè la finestra della mia camera da letto affaccia proprio sul piazzale nel tratto in cui le due succitate linee convergono per entrare nei binari della Stazione di Battipaglia, anzi c'è la tabella proprio a vista, cioè davanti ai miei occhi. Una sola cosa vorrei rimarcare, il nostro ex "Amministratore Delegato", che io conosco personalmente perchè ex sindacalista CGIL, ( lui era a Milano quando io ero a Torino, fu assunto nel 1977), ha tolto decine di treni per il Sud, compreso i due Roma-Lecce che passavano proprio sotto casa mia, intorno alle 3 di notte, ed alcune coppie di ICN che provenivano da Torino e Milano per Reggio Calabria, tanto che io, per recarmi adesso a Villa San Giovanni,devo cambiare ben 3 treni regionali, a Sapri e Paola, mentre ha incrementato enormemente solo i collegamenti AV ( le Frecce Rosse) tra Salerno, Napoli, Roma e Milano e Torino. Poi, unico caso in tanti anni di storia ferroviaria, ha tolto anche la "Medaglia d'Oro" per i 35 anni di servizio, proprio nell'anno in cui mi sarebbe stata conferita, adducendo la scusa che bisognava risparmiare, io sarei stato ben contento che me l'avesse invece addebitata e non tolta, l'avrei pagata ben volentieri poichè per me rappresentava un "Simbolo d'Appartenenza" alla vasta famiglia dei ferrovieri di cui ho fatto parte per 36 anni ( sono andato in pensione nel 2009 come Professional Senior, con l'incarico di "Istruttore Verifica" ), che lo possino...!
PS) Proprio io fui incaricato di scortare il primo treno AV, il 9408, in partenza da Napoli C.le alle ore 7,30 del 1 giugno 1997, dalla stessa fino a Bologna C.le, però dovetti intervenire nella stazione di Roma Termini, per un guasto al blocco porte, al secondo, l'AV 9412, partito alle ore 9,00 da Salerno, che viaggiavano ancora alimentati a 3000 Vcc non essendo state ancora realizzate sia la "Linea a monte del Vesuvio", tratta Salerno-Napoli C.le, che la linea AV Napoli-Roma e la nuova linea AV Bologna C.le- Milano, di cui le seconde alimentate a 25 kV a 50Hz, in monofase. Precedentemente ero stato incaricato di seguire la manutenzione periodica ai Charter conto agenzia, i "Palinuro Express", ed anche ai "Rames Block" utilizzati per il traffico religioso per Lourdes, per ben 12 anni , nonchè le riunioni internazionali per i nuovi carri ( Le Wagon de l'Avenir ), tenutesi a Parigi e Minden, con verbali in Francese e Tedesco.