Finisce un’epoca: anche il mio bimbo più piccolo (193 cm…) si è “maturato” e prende il volo. Il passo, per quanto si cerchi in tutti i modi di incrinarne il valore e il significato, è importante e - soprattutto se c’è dell’oggettivo merito - va celebrato degnamente.
Avevo pensato a una penna stilografica… seeeeh, come no :) L’ometto si meritava ben altro, e non si fa fatica ad immaginare “cosa”. Meno facile del previsto, però. La giovane rockstar ha ormai da tempo un profondo ed esclusivo amore, la ex-mia Les Paul Junior rossa, che ormai lo accompagna fedelmente e quotidianamente dal giorno della sua maturità: l’altra maturità, quella anagrafica. Il vantaggio di avere un genitore che gli permette di usare tutte le sue chitarre è stato sostanzialmente vanificato da questa monogamia convinta, che non gli fa desiderare altre “compagne”. Beato lui, direte voi. In una delle quotidiane discussioni si è però lasciato sfuggire un leggerissimo rammarico: la Junior è perfetta… quasi. Una volta ogni tanto potrebbe fare comodo un secondo pickup. Non facendomi sfuggire il prezioso appiglio, individuo quindi con facilità la mia preda: il degno regalo sarà una Special. Sempre con i P90, questo è assolutamente fuori discussione. E’ quasi la stessa chitarra, in particolare le misure della tastiera (leggermente più larga del solito) sono identiche, condizione imprescindibile per il suddetto ragazzotto. Purtroppo (secondo me, altri dissentiranno) non monta il ponte wraparound, ma il TuneOMatic + stoptail: pazienza. Inizia la ricerca, e la realtà è piuttosto crudele. Sono chitarre dannatamente difficili da trovare, a meno che non si sia disposti a scucire parecchi soldini, solitamente dai 1600€ in su anche se usate (più di una Standard nuova? C’è qualcosa che mi sfugge…). Se poi sono double-cut, non parliamone neanche.
Poi appare lei. Un bel ciocco di mogano verniciato al naturale (gloss), con un po’ di anni sulle spalle ma trattata bene. Prezzo ragionevolissimo, anzi di più. Contatto subito il venditore che, come succede spessissimo… non risponde. Imprecando contro i soliti venditori che non cancellano gli annunci degli strumenti già venduti, vado oltre e continuo la ricerca. Ma il tempo oramai stringe. Quando me ne sono oramai dimenticato, il venditore mi chiama: la chitarra c’è, è a posto ma non se la sente di spedirla e dovrei andarmela a prendere. Da Gorizia a Lodi! Dannazione. Quasi 400km. Poi un’illuminazione: da quelle parti opera il Barbanera, a.k.a. Paolo Lardera, noto su Accordo con il suo nick Mehari! Oltre che provetto liutaio è anche una persona squisita e, senza il minimo indugio accetta di fare da tramite e si occupa della spedizione della bimba, che dopo pochi giorni arriva (segretamente) sana e salva alla sua nuova destinazione.
Controllo, setup, cambio corde, prova personale (la miseria, se suona!), infine consegna ufficiale al neo-diplomato, che non si aspettava una simile gnocca. Continuando a ripetere “sì, ma la mia Junior sarà sempre la n°1”, ha iniziato a spupazzarsi per bene i suoi 4 kg di mogano, con un sorriso da orecchio a orecchio.
Insomma, du is megl’ che uàn? Razzi direbbe “io non creto”, ma staremo a vedere.
Intanto, complice un recente innamoramento nei confronti dei Toto, l’ha messa alla prova su una splendida base della celebre “Rosanna”, sulla quale ha registrato tutte le parti di chitarra e, non contento, anche le voci (beato lui che può). Quando scoprirà che l’ho pubblicato si arrabbierà, perchè ci sono imprecisioni e mancano delle rifiniture, ma chissenefrega. A me piaceva anche così.
|