di FBASS [user #22255] - pubblicato il 13 novembre 2012 ore 20:24
Chi, come me, ha strimpellato il 4 corde almeno dalla fine degli anni 60's, si ricorderà del peso da piuma di questi strumenti, con l'Hofner Violin Bass ci potevi fare un festa di matrimonio o un veglione ed a fine serata, o notte di Capodanno, non ti saresti trovato con un dolore persistente al torace ed alla spalla sinistra, cosa che invece avvenne in seguito ( cioè quando si suonava ancora molto agli inizi degli anni 70's ), con i bassi solid body ritornati in vetta alla classifica delle preferenze e che invece oggi sono gli unici usati, salvo proprio l'Hofner Violino che è ancora molto ricercato e costa quanto, se non di più, di un Fender Precision, mentre allora costava un terzo circa del Fender Jazz Bass ( li ho messi entrambi in bacheca con scritto sotto "questo ce lo sognavamo all'epoca, oggi l'altro, l'unico decente che ci potevamo permettere allora, ne costa di più, in "Euri " ). Ma una data è certa, il 1958, in quell'anno nacque il secondo basso della Gibson, l'EB 2 ( il primo a destra nella immagine d'apertura) non si sa se precedette o meno il Rivoli della Epiphone, Factory che era stata acquistata dal grande manager Gibson Ted McCarty solo l'anno prima (è il primo a sinistra della stessa immagine, si assomigliano molto ), ma solo a fine decennio, due case europee, la Hofner con un modello acustico simile al primo basso Gibson, l'EB 1 il primo basso a forma di violino ma solid body e con le buche ad effe solo dipinte, e la Framus con il basso Star Basse, usato dal bassista dei Rolling Stones, Bill Wyman, mentre l'Hofner era il basso di Paul McCartney, il secondo bassista dei Beatles ( però lo stesso modello, ma del periodo iniziale a due pickup monobobina con cover in plastica, l'aveva usato già il bassista dei Ribelli di Adriano Celentano, nel 1959, vedi il film "La Dolce Vita"), sono il secondo ed il terzo da sinistra nella stessa immagine d'apertura. Ma una rivoluzione era in atto, un collaboratore Rickenbacker, Roger Rossmeisl, che nella stessa ditta aveva realizzato un basso semiacustico, il modello 4005 che è il 4° da sinistra nell'immagine d'apertura, poi nel 1965, assoldato dalla nuova Fender CBS, realizzò sia delle chitarre che dei bassi a nome "Coronado", I e II, con l'uso dei pickup di DeArmond, cosa da annoverare tra le nuove iniziative della dirigenza CBS, per la prima volta si erano usati dei pickup non di produzione interna alla ditta stessa ( è il secondo da destra nell'immagine d'apertura ), ma ve lo voglio far vedere meglio in questa fotografia che lo rappresenta sia frontalmente che nel retro ( l'ho usato per 2 mesi, avuto in prestito dal negozio ed in attesa del Jazz Bass che all'epoca bisognava ordinare per averlo, 1975 circa, oggi me lo sarei tenuto il Coronado II), a seguire il Rickenbacker 4005 e l'Hofner Violin Bass 1964:
Con gli anni 70's la breve stagione dei bassi acustici finì, prevalsero i modelli Fender, principalmente il Jazz Bass nei "complessi" da Night Club ed il Precision nell'uso dei "gruppi rocchettari", qualche timido approccio con i Gibson solid body modelli EB 0 e 3, me compreso con il primo, chiamati da tutti "Diavoletti", e per poco tempo un altro modello Fender ( s'era visto in TV al collo del bassista di Lucio Battisti) il basso reissue Telecaster Bass, replica nel 1968 di Fender CBS del primo Precision 1951 ( l'ho anch'io, ma non lo poterono chiamare Precision poichè ne era già in commercio la versione 1960 dello stesso, battipenna tartarugato e tastiera in palissandro, ho anche questo anzi è l'unico che uso adesso insieme al fretless Music Man Sterling 1993 ). Voglio finire il discorso con i video dei quattro più significativi componenti di questa famiglia di chitarre basso, cominciando dal Gibson Eb 2 del 1958, poi con il Fender Coronado I, quindi il Rickenbacker 4005 ed ultimo il Violin Bass Hofner, quello più gettonato ancora oggi :