Una vera "Lady" in casa Fender-CBS,The Starcaster !
di FBASS [user #22255] - pubblicato il 15 giugno 2012 ore 18:36
Non potevo, almeno temporaneamente, terminare la storia del periodo innovativo della Fender-CBS, senza scrivere due righe su questa che è stata una bella meteora, peccato che sia stata proposta per solo un biennio a metà anni 70's, valeva un po' di considerazione da parte di tutti, ma forse era stata prodotta in un periodo sbagliato. Dopo la non buona riuscita delle chitarre semi-hollow degli inizi, le Coronado I e II ed i rispettivi bassi ( io ho sempre sospettato che la cattiva riuscita fosse da imputare alla scelta dei pickup, i DeArmond, ma lì fu tutta colpa del collaboratore di quegli anni , Roger Rossmiessel, un fuoriuscito Rickenbacker, l'ideatore del basso Rickenbacker modello 4005, ma ne ho già parlato abbastanza ), premettendo che il basso Coronado II era un ottimo basso ( anche se con sonorità più vicine al succitato Rickenbacker 4005, l'ho usato per circa due mesi, poi tutte le Coronado, bassi compresi, sparirono dalla produzione nel 1973 ), furono immesse sul mercato, ad inizio anni 70's, le nuove chitarre Telecaster Custom, Deluxe e Thinline ( secondo modello, diverso dal primo che era una Telecaster tradizionale con ricavata una camera tonale superiore nel body, ove vi era anche una buca ad effe più stilizzata ), tutte dotate di un nuovo tipo di pickup, il Wide Range, che fu opera della collaborazione del fuoriuscito da Gibson, Seth Lover, il padre dell'humbucker. Anche il basso Telecaster, che io posseggo nella 1° versione 1968, fu modificato con l'uso di un Wide Range per basso, posizionato vicino al manico, mentre l'altro aveva un single-coil al centro del body, di chiara provenienza Broadcaster, fu chiamato però lo stesso Telecaster Bass, ma seconda serie. Veniamo al dunque, un po' dopo la metà degli anni 70's, in un momento da tutti valutato il più buio della Fender-CBS, cioè gli anni 1976 e 1977, si cercò di risalire la china, proponendo di nuovo una semi-hollow, questa volta più moderna nel disegno del body, che era leggermente asimmetrico, nella paletta innovativa e con punta verso l'alto ( quì ci fu l'influenza del "Sol Levante" ), ma la cosa migliore fu l'uso di due pickup Wide Range in posizioni canoniche, al ponte ed al manico, con commutatore a tre vie tipo Jazzmaster, posizionato a fine spalla mancante inferiore, le corde passanti per il body come nella Telecaster, pertanto doveva essere dotata di un blocco di legno centrale come la ES 335 della concorrenza ( quindi una semi-solid a tutti gli effetti ), si continuò ad usare la piastrina di ancoraggio del manico a forma di scudo ed a tre viti, progettato da Leo Fender per la Stratocaster con il nuovo dispositivo micro-tilt, riproposto sia in Music Man che in G&L, infine 5 potenziometri di cui uno era il master volume (?). La provai nel 1976 in un famosissimo negozio a Bra in Piemonte, era superlativa, una chitarra nata per contrastare lo strapotere Gibson nel campo delle "Chitarre da Blues", una semi-hollow di chiara ispirazione blues per l'uso da parte di musicisti colti, ma anche jazz, durò sul mercato solo quei due pochissimi anni e non ho visto più la volontà di riproporla, tanto è vero che la Fender CBS si rivolse a Jim D'Acquisto, agli inizi degli anni 80's, per creare nuovi modelli più vicini alle esigenze del mercato professionistico e principalmente dei chitarristi jazz, utilizzando poi per le nuove produzioni anche le fabbriche giapponesi che già producevano le Squier, le prime marcate Fender con Squier piccolo al lato, ma anche alcuni modelli a cassa stretta tipo semi-hollow, da essi derivati. Eccola nel suo splendore, anche in video, ed in più ho inserito un altro video della stessa, usata anche per la musica rock, quindi ciò dimostra che era molto più versatile del previsto :
Ecco il pickup Wide Range di Seth Lover, un humbucker con le viti sfalsate a tre a tre, cioè "Splittate" :
Ho pescato sul tubo questo video con un giovane chitarrista che suona una Starcaster Natural, di ottima fattura e ancora in condizioni al TOP, era costruita con ottimi legni, sulle hollow-body non si scherza, la usa però come chitarra da rock e distorta, invece era una chitarra principalmente dedicata al blues :